A cura di Simonetta Boretta formata Psicomotricità relazionale metodo IIPR e specializzata in campo educativo.
Metodo di lavoro
Attraverso situazioni di gioco spontaneo, il bambino è accompagnato durante il suo naturale sviluppo di crescita e sperimenta le sue capacità motorie, la sua creatività, esprime i suoi bisogni, i suoi desideri, le sue aspirazioni future, scopre il piacere di sperimentarsi e di stare con gli altri. Vengono proposte delle esperienze attraverso materiali semplici (palle, cerchi, corde, stoffe, scatoloni, cuscini, ecc.), con i quali può sperimentare varie tipologie di gioco, migliorando il movimento, la creatività e la socialità.
La Psicomotricità relazionale ha l’obiettivo di favorire la ricerca, lo sviluppo e l’evoluzione del gioco psicomotorio ed in particolare del Gioco Sensomotorio, del Gioco Simbolico e del Gioco di Socializzazione.
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